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Che bisogno c’era?

Che bisogno c’era di Wiseman?

Che bisogno c’era di un’altra, microscopica casa editrice?

La risposta migliore a molte delle domande è “dipende”. Ed anche la provocatoria domanda “Che bisogno c’era” nel titolo potrebbe avere questa confezionata, semplice ed enigmatica risposta.

In realtà dipende da chi questa domanda se la pone. E dipende dalla professione, dal lavoro, dalla vocazione di chi se la pone.

Se sei un amante di romanzi storici, probabilmente no, non ce ne sarebbe stato bisogno: ce ne sono molte, di case editrici, che pubblicano romanzi storici: La Feltrinelli, Mondadori, ma anche case editrici indipendenti, come Leone Editore, ad esempio, solo per citarne alcune.

Se cerchi editoria scolastica, o hai bisogno di un dizionario (ma non solo…) allora puoi andare sul sicuro con Zanichelli, mentre se vuoi un libro per tuo figlio con Giunti non sbagli.

In realtà questi grandi gruppi hanno tutti un pò di tutto….e certamente per garantire la loro sopravvivenza debbono pubblicare qualsiasi titolo, qualsiasi autore garantisca loro un minimo di copie vendute. Sono editori generalisti, dove puoi trovare decine di titoli per qualsiasi genere.

Veicoli di Cultura

Diciamo come sta: le grandi case editrici sono stati (forse in misura minora oggi) uno dei vettori principali della Cultura in italia, molto più di qualsiasi altro mezzo di comunicazione e molto spesso con merito. Anche la scuola lo è stata, per certi versi, anche se non proprio per la lettura: ci sono persone che quando ne escono odiando la lettura, salvo poi appassionarsene nuovamente per una collana, per un autore…insomma, le case editrici in Italia sono stati uno dei veicoli più importanti per la diffusione della cultura. Sopratutto quelle grandi, frutto di anni di acquisizioni…i colossi…

Poi ci sono le case editrici indipendenti, cioè quelle che sono (o almeno professano di essere) libere dalle logiche commerciali dei colossi editoriali (come se quest’ultimi fossero cattivi, spietati e senza cuore).

Libere cioè di pubblicare i titoli che vogliono, senza che questi rispondono a stringenti logiche di profitto. Spesso hanno alla base una forte ideologica, spesso sono molto di nicchia, sono auto-distribuite oppure distribuite solo da un grossista, ed in genere sono di dimensioni medio-piccole, proprio perchè per crescere dovrebbero scendere a compromessi con quei cattivoni dei grandi gruppi.

La pletora di nomi è sterminata: ce ne sono di molto blasonate, come Laterza, alcune molto note, ( Minimum Fax, Fanucci, Donzelli), altre molto intelligenti e promettenti (Marcos Y Marcos sono stati i primi a pubblicare Jhumpa Lahiri, ancor prima che vincesse il premio Pulitzer). Altre sono meno famose, e magari sbarcano il lunario pubblicando manoscritti di giovani scrittori, alcuni promettenti altri meno, che cercano – autofinanziandosi – di sfondare.

A guardare tutto questo, non c’era proprio bisogno di creare nel 2022 una nuova casa editrice. Ma noi, che della contro-intuitività siano grandi sostenitori, l’abbiamo fatto.

E con una mission molto chiara, in una nicchia molto definita.

Wiseman intende pubblicare opere editoriali PER L’IMPRENDITORE che vuole crescere ed ampliare la propria cultura imprenditoriale di altri paesi, confrontandosi con quella di altre realtà, per colui che vuole “contaminarsi” con quanto altrove ha funzionato e sta funzionando.

La nostra mission è semplice:

Siamo una casa editrice e di produzione video con una mission molto ambiziosa, quella di diffondere e promuovere la cultura imprenditoriale e le abitudini efficaci nel business con ogni strumento editoriale possibile, dal libro al fumetto, dal video alle serie web, anche traducendo testi prodotti all’estero.

Con uno scopo molto ambizioso:

Lo scopo è quello di sviluppare ed ampliare la consapevolezza dell’imprenditore italiano tramite il confronto con attitudini, modi di fare, processi e procedure che all’estero si dimostrano efficaci e che la globalizzazione rende alternativi alle consuete attività nostrane.

Per l’imprenditore affermato, per chi vuole cominciare a fare imprenditoria, per chi la farà da grande.

E, guardando il livello di competitività della nostra industria, la tipologia dei modelli di business in Italia, oppure guardando come la scuola pubblica a tutti i livelli tratta questi argomenti, si capisce che allora davvero c’è bisogno di una nuova casa editrice. Focalizzata, di nicchia, contaminante.

Questa è Wiseman. E si, ce n’era bisogno.

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